L’importanza della qualificazione delle stazioni appaltanti secondo il nuovo Codice Anac

qualificazione delle stazioni appaltanti

Il nuovo Codice Appalti ha introdotto importanti novità per le stazioni appaltanti, prevedendo una distinzione tra stazioni appaltanti qualificate e non qualificate e rendendo necessaria la qualificazione per tutte le acquisizioni di importo superiore a 500.000 euro. L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha recentemente spiegato queste novità nei suoi allegati al Codice Appalti e nelle Linee Guida del settembre 2022.

Secondo le nuove disposizioni, le stazioni appaltanti non qualificate devono utilizzare strumenti di acquisto messi a disposizione da altre stazioni appaltanti qualificate o centrali di committenza qualificate, o ricorrere all’attività di committenza ausiliaria di altri soggetti qualificati. Le stazioni appaltanti qualificate e le centrali di committenza qualificate sono scelte dai soggetti non qualificati all’interno di un elenco tenuto dall’Anac e possono eseguire i contratti per conto delle stazioni appaltanti non qualificate.

Il nuovo Codice Appalti: centralizzazione delle gare e qualificazione delle stazioni appaltanti

Per quanto riguarda la qualificazione, il nuovo Codice Appalti prevede tre livelli di qualificazione per la progettazione e l’affidamento degli appalti, attribuiti dall’Anac sulla base dei requisiti auto-dichiarati dalle stesse stazioni appaltanti. I livelli sono assegnati principalmente in ragione dell’organizzazione interna, delle competenze e della formazione del personale della stazione appaltante nonché sulle gare svolte nell’ultimo quinquennio e della regolare trasmissione dei relativi dati all’Anac. Inoltre, possono essere disciplinati requisiti specifici di qualificazione per l’affidamento di contratti di partenariato pubblico-privato.

La qualificazione delle stazioni appaltanti è un passo fondamentale per garantire la trasparenza e l’efficienza delle procedure di acquisizione di beni e servizi da parte della pubblica amministrazione. Per questo motivo, è importante che tutte le stazioni appaltanti si conformino alle nuove disposizioni del Codice Appalti e si impegnino a migliorare l’organizzazione interna, le competenze e la formazione del personale per raggiungere i livelli di qualificazione richiesti.

Inoltre, le stazioni appaltanti non qualificate devono fare affidamento sulle stazioni appaltanti e centrali di committenza qualificate per poter partecipare alle gare di appalto. Questo sistema di centralizzazione delle gare consente di garantire una maggiore efficienza e trasparenza nella gestione delle acquisizioni pubbliche.

Infine, è importante sottolineare che le stazioni appaltanti e le centrali di committenza che rifiutano l’assegnazione d’ufficio da parte dell’Anac saranno soggette a sanzioni. La qualificazione delle stazioni appaltanti è un obbligo che non può essere trascurato se si vuole garantire la legalità e l’

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