Nuovo Codice Appalti e PNRR: scopri come cambia l’affidamento diretto!

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Ecco come le soglie più alte e la rotazione delle opere accelerano i progetti e garantiscono la trasparenza – Non perdere l’opportunità!

L’affidamento diretto rappresenta una soluzione rapida ed efficiente per l’Amministrazione nella scelta di un servizio o nella realizzazione di un’opera senza la necessità di indire una gara d’appalto. Tuttavia, è importante sottolineare che questa liberalizzazione è soggetta a rigidi limiti per garantire la massima trasparenza e rispetto dei principi di concorrenza. Inoltre, gli importi dell’affidamento diretto sono stati adeguati nel tempo per consentire procedure più veloci e prevenire controversie. Non lasciare che queste opportunità ti sfuggano, scegli l’affidamento diretto come la soluzione giusta per i tuoi progetti!

Massima trasparenza: Utilizza l’affidamento diretto per i tuoi lavori

“L’affidamento diretto della progettazione è la soluzione ideale per velocizzare la realizzazione dei tuoi progetti. Con il nuovo Codice Appalti del 2021, l’affidamento diretto dei servizi di ingegneria, architettura e progettazione fino a 140mila euro sarà possibile non solo nell’ambito delle opere finanziate con il PNRR e il PNC, ma anche per tutti i servizi. Grazie al Decreto Governance PNRR e semplificazioni, la soglia massima per l’affidamento diretto è stata aumentata a 139mila euro fino al 30 giugno 2023. Inoltre, per le opere di edilizia scolastica finanziate dal PNRR e dal PNC, l’affidamento diretto dei servizi di ingegneria e architettura di importo fino a 215mila euro è possibile grazie al Decreto PNRR 3. Non perdere l’opportunità di velocizzare la realizzazione dei tuoi progetti e scegli l’affidamento diretto come soluzione di successo!”

Garantire la trasparenza nella rotazione per l’affidamento diretto e negoziata

L’utilizzo dell’affidamento diretto e della procedura negoziata è un’opportunità che deve essere gestita con attenzione, rispettando le regole e le normative vigenti. Per garantire la trasparenza e la concorrenza, il nuovo Codice Appalti ha introdotto il principio di rotazione, che vieta l’assegnazione consecutiva di appalti al contraente uscente nello stesso settore merceologico, nella stessa categoria di opere o nello stesso settore di servizi. Tuttavia, ci sono eccezioni per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5mila euro e nelle procedure negoziate con indagini di mercato senza limiti di operatori invitati. Nel caso in cui non ci siano alternative valide, il contraente uscente può essere invitato nuovamente, ma solo se ha eseguito con cura il precedente contratto. Infine, è importante notare che nelle procedure negoziate non è consentito il sorteggio degli operatori da invitare, ad eccezione dei casi in cui non sia possibile utilizzare altri metodi di selezione.

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