Il 31 marzo 2023 è stato pubblicato il Decreto Legislativo n. 36, il nuovo Codice dei contratti pubblici, che attua l’articolo 1 della legge n. 78 del 21 giugno 2022, che delega al governo la materia dei contratti pubblici. Il Codice è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella numerazione 77 dello stesso giorno. Sebbene il Codice sia ufficialmente in vigore dal 1° aprile 2023, sarà effettivamente applicabile solo dal 1° luglio 2023. Alcune delle disposizioni più significative entreranno in vigore solo il 1° gennaio 2024, quando le amministrazioni pubbliche dovranno aver completato la digitalizzazione degli appalti.
Il Nuovo Codice Appalti presenta diverse novità importanti, tra cui nuovi principi informatori, una maggiore discrezionalità alle stazioni appaltanti, e una nuova disciplina per gli appalti sottosoglia. Inoltre, il Codice delega la disciplina di attuazione alle allegati, e prevede una riqualificazione delle stazioni appaltanti, nonché una revisione dei requisiti di carattere generale. Inoltre, il Codice darà un nuovo impulso all’appalto integrato.
Tra le principali novità del Codice, si evidenzia la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, che dal 1° gennaio 2024 dovranno utilizzare una banca dati unica per gestire le informazioni relative agli appalti. Inoltre, il Codice mira a semplificare le procedure di appalto, rendendole più efficaci ed efficienti.
Il nuovo Codice mira a migliorare la qualità delle gare d’appalto, promuovendo la trasparenza e la concorrenza. In particolare, le nuove disposizioni dovranno garantire una maggiore partecipazione delle piccole e medie imprese, che spesso hanno difficoltà ad accedere agli appalti pubblici.
In sintesi, il nuovo Codice Appalti rappresenta un passo avanti importante nella modernizzazione delle procedure di appalto pubbliche, con l’obiettivo di rendere il processo più trasparente, efficiente e inclusivo per tutti i soggetti coinvolti.
